Il cielo è ancora buio, ma i lampioni illuminano le auto parcheggiate coperte di ghiaccio… Cosi mi sveglio alle 5:30 di domenica mattina, sapendo che il freddo sarà l’unica componente negativa della giornata. Tutto il resto è stato pianificato con cura, la preparazione è andata molto bene e anche oggi i miei migliori amici mi accompagneranno alla gara, rendendo tutto più facile.
Faccio la solita colazione collaudata e mi incontro con Raffaele che sarà il mio autista per arrivare a Trino. Il viaggio è tranquillo e sereno: dal finestrino scorrono paesaggi ghiacciati sotto il cielo rosa che inizia ad essere rischiarato dal sole. Il termometro segna -2 gradi C…
Si arriva a destinazione, entriamo in palestra e indosso gli indumenti scelti per la gara con l’unico dubbio sui guanti… Risolto e deciso, non mi resta che infilare gli integratori e coprirmi con una felpa vecchia “usa e getta”. La botta di freddo all’uscita è molto forte e inizio subito a corricchiare per scaldarmi, salutando i miei amici che invece decidono per un caffè.
Il grande momento è arrivato. Sono sotto l’arco della partenza, la banda attacca l’inno di Mameli e poi BANG! Si parte!