Si vola in Turchia questa volta, terra di sole, mare e Kebap! E’ una nazione molto grande che accoglie al suo interno differenze estreme e contraddizioni forti: la modernità e il lusso opposti alla tradizione e alla religiosità molto radicata. E’ un paese comunque molto amichevole dove mi sento a mio agio e in cui ho sempre avuto ottime esperienze.
Il cibo è ottimo, la birra pure e ad Izmir il mare regala scorci meravigliosi e, soprattutto, una pista lungo-mare dedicata al running (da condividere solo coi i cani randagi…. che comunque possono contribuire ad a far accelerare il passo…)
Una volta lasciato il bagaglio in hotel e indossato maglietta e shorts (fa ancora bello caldo) inizio il riscaldamento incamminandomi verso il lungo-mare ad un paio di isolati di distanza. E’ già buio, ma la città è frenetica e illuminata da calde luci gialle che diventano sempre più forti e bianche avvicinandosi al mare, dove l’illuminazione è veramente efficiente.
Inizio quindi col mio fondo lento di 14 Km e percorro tutta la pista tenendo il mare alla mia destra, incontrando ristoranti di ogni tipo, il terminal dei traghetti e la meravigliosa piazza dell’orologio con i suoi piccioni e i venditori ambulanti di semi secchi. Il passo è buono, i due voli aerei mi hanno affaticato un po’, ma il percorso inusuale e le cose da vedere tengono la mente occupata e fanno vorticare le gambe più alacremente.
Supero pescatori e ragazzi che suonano tamburi e chitarre, sento i clacson strombazzare e il traffico nervoso tipico delle città del sud. Il profumo del mare è pungente e si mescola a quello della carne alla griglia dei tanti ristoranti di Kebap.
Al settimo chilometro faccio marcia-indietro e mi imbatto nello stesso scenario nel verso opposto, fino a giungere alla parte più frequentata del lungo mare, dove si trovano gli hotel di lusso e i ristoranti migliori. Faccio i miei allunghi e un po’ di stretching e sorrido conscio del fatto che l’allenamento è andato bene e che mi ha, come al solito, regalato ottime sensazioni ed esperienze da raccontare.
Non mi rimane che fare una bella doccia e scegliere tra pesce o kebap… ma, in ogni caso, accompagnato da una bella tazza di Ayran!