E sembra ieri che avevi 16 settimane davanti… Settimane in cui sapevi che avresti sofferto, che avresti dovuto fare rinunce e sacrifici. Giorni in cui ti chiedi chi te lo faccia fare, ma poi lo capisci da solo. Piangi, ti senti a volte abbattuto e in un vicolo cieco, ma tieni duro.
Il conto alla rovescia scende e gli allenamenti diventano più duri mentre gli alberi si colorano dei fiori primaverili. Gli amici ti danno sempre una mano a tener botta e ricominci a sorridere alla fatica, a considerarla come un’amica, che ti sussurra che stai dando il tuo meglio. Quando arriva il massimo splendore della natura ti senti pronto e arriva il momento di giocarti tutto… E piangi, ancora, perché già il sacrificio dei mesi passati ti manca e non vedi l’ora di ricominciare.